Sinéad O'Connor

[Darkman]

Ho contattato il mio amicoche si èaffrettato a precisare essere un appassionato e non un esperto di musica jazz e a 67 si è trovato ua compagna docente al conservatorio e quindi condividono le reciproche passioni musicali. Dopo varie peripezie è riuscito a procurarsi 2 biglietti per il prossimo concerto di Fiorella Mannoia a Monopoli per il 31 agosto…questo per evidenziare i suoi gusti e la bella Fiorella piace anche a me.
No non conosce Martja Wash, in effetti non si può seguire tutto. Vedo che la cantante è del 53…mi chiedo come hai potuto avere i suoi vinilw anche se leggo chw è una delle voci più interessanti del panorama musicale mondiale. Nell’ascoltarla mi è piaciuto parecchio la musica che l’accompagna.
Ritornando al jazz, lo ascolto spesso nelle radio online dedicate e da agazzo dalle edicole facevo la raccolta dei vinile e ne ho più di un centinaio. Purtroppo dopo un po' cambio stazione: ad un orecchio non allenato alla fine sembrano uguali e stancano.
Ho seguito e seguo Rassana Casale, una bellissima coetanea che mi ha ssempre attrato, una bella voce che coraggiodsmente è passata al jazz rinunciando a una popolarità più sicuramente commerciale.

[Silver Surfer]

Che il tuo amico non conoscesse Martha Wash non mi sorprende di certo.
Voce SUBLIME, ma conosciuta in Italia solo dai dj.
Io la conobbi nel 1980, prima era corista di Sylvester, morto di Aids molti anni or sono, voce carismatica della Disco fine 70 inizio 80.
Taking away your space lo sentii la prima volta nel vinile che comprai alla Dimar di Rimini, e rimasi basito che un essere umano potesse raggiungere certe tonalità, nel 1980 non esistevano sofismi che adesso potrebbero utilizzare per alterare una traccia sonora.
Poteva fare quello che voleva con la sua voce Martha, mi piaceva molto anche come persona, ha tenuto sempre posizioni decise e il timone sempre dritto, l'ho ammirata anche per questo, lei che venne molto limitata dal suo fisico, giudicato da tanti, impresentabile, ma lei ne faceva beffe, il suo primo duo si chiamava Two Tons O' Fun
Io ho fatto solo un pezzo da discoteca in vita mia, (potrei linkarvelo da un mio spazio web ), ed era pure venuto decisamente bene, miscelando un riff di chitarra in loop, prendendo una traccia cantata e suonandoci sopra una batteria elettronica ( un pelino troppo accentuata, ascoltandola con l'orecchio di oggi ): l'unico mio cruccio fu che non potei usare la voce di Martha, mi dovetti accontentare di una bella voce di colore potente e variegata, ma non era la Wash.
Io ho visto due volte dal vivo la Mannoia, per dirti che ho gusti che spaziano ovunque, la Casale mi è sempre piaciuta tantissimo, e anche lei ha avuto meno di quello che si sarebbe meritata ( mi pare che anche lei abbia fatto la corista per tanti ).

[Darkman]

Ecco un bell'argomento: come ci si costruiva la cultura musicale negli anni 70 e 80? In effetti iprivilegiati erano i dj delle discoteche cui ci avicinavamo per chiedere che pezzo stesse sul piatto o andavamo a spiarlo.
In secundis i dj delle radio che forse, a ben pensarci, erano meno obbligati a fare certe scelte rispetto a quelli delle discoteche.
Quindi il comune mortale o comprava, se le trovava, riviste specializzate o ascoltava stazioni radio di buona qualità o, molto spesso, a casa di amici ascoltava ai loro stereo quello che avevano.
Nel 79 Kate Bush la conobbi tramite Sanremo, da una radio privata la cantante country Carol King e un suo disco lo trovai alla ricordi di Bologna.
Vero...vi era Discoring ma non spaziava molto.
Rossana Casale la vidi nel film di Avati GITA SCOLASTICA in cui cantò il pezzo leggero Didin che però le diede visibilità. Passando al Jazz aumentò di qualità ma ora pochi si ricordano di lei.

[Silver Surfer]

La Casale in effetti ha fatto la corista a chiunque, quindi ricordavo bene.
Io ho cominciato ad ascoltare musica perché mio padre era un appassionato: sono partito dalla classica con Rossini e soprattutto Paganini.
Poi sono passato all'hard rock dei Deep Purple e al soul di Stevie Wonder e a tutto quello che faceva Jimy Hendrix.

Scelte personali e non dettate dalla moda: sarebbe stato più comodo ascoltare Mozart o Beethoven e per l'hard rock i Led Zeppelin o i Black Sabbath.
Poi venni folgorato da James Brown, il padre di tutti i performer ( lo stesso Jagger ha dichiarato di aver visto molti concerti di JB per imparare a muoversi sul palco ) e da Michael Jackson e Prince, i suoi epigoni più diretti!
Quindi il passo naturale era il Funky: Bohannon, Rick James, BT Express, Stargard, T-Connection, Edwin Starr, George Clinton ecc. ecc.
Il mio sound in discoteca era molto vicino ai dj romagnoli ( Spranga, Mozart, Rubens, Baldelli ecc. ) piuttosto che alla scuola emiliana a cui appartenevo.
La scuola Modenese soprattutto, privilegiava la tecnica di mixaggio pura, mantenendo scelte musicali molto conservative, mai estreme, per paura di perdere flusso sul dancefloor.
Per rimanere in tema, al Picchio Rosso io sentii solo una volta il pezzo della Wash I got the feeling, il più bel riff di chitarra della storia dei pezzi da discoteca, e lo misero, perché il giorno prima io lo feci ascoltare e riascoltare al DJ !
Non ho mai sentito capolavori come
Living in the jungle di Tropea o come Our Road di Lee Oskar e Doin't di Hancock ( a proposito di Jazz/Funk ),
o Not fade away di Hine, ma anche Inner City Blues di Lewis oppure Show Time di Undisputed Truth, per stare sul funky meno commerciale, per non parlare di una delle miei preferite Dervish D. di Vangelis , mai considerata!
Avevano troppa paura della pista vuota, e non osavano: non insegni nulla così, non educhi gli ascoltatori a migliorare il loro gusto, creandoglielo, o comunque guidandoli nel percorso.
Questo sarebbe il compito precipuo del buon DJ.
Io ho regalato scatoloni di dischi da 12 ink a dei ragazzi che adesso conoscono Cerrone, KC & Sunshine Band, e ci vuole poco,
ma sanno anche chi sono Richard Wahnfried e Bruce Sudano: questo mi basta e avanza!

[Silver Surfer]

Ho ritrovato per gentile concessione di echoes64
due vecchissimi miei dj set
di due ore circa l'uno!
MP3 a qualità massima, il primo contiene il mio già citato pezzo Stop
la playlist completa sarebbe:
Elenco delle tracce :
Stop - Silver Surfer DJ Riedit
Show Me Love - Mobin Master Feat. Karina Chavez
The Whistler (Jesse Rose Remix) - Claude VonStroke
LIFT YOUR VOICES [WIDEBOYS ANTHEMIC CLUB MIX] - GEORGIE PORGIE
BE WITH YOU [JOSH HARRIS CLUB MIX] - TAXIDOLL
Like Something 4 Porno (Armand Van Helden Remix) - Felix Da Housecat
Defected (Oliver Giacomotto Remix) - Robot Needs Oil
HE SAID SHE SAID [FRISCIA & LAMBOY'S CLUB] - ASHLEY TISDALE
I Don't Care (Instrumental Mix) - Jorgensen Vs BSD
Zeppelin - Michael Cassette
Muranyi - Pryda
STARS [MIKE RIZZO CLUB MIX] - ERIKA JAYNE
CANTA CONMIGO [FUNKY JUNCTION SPANISH VOCAL MIX] - BLUE MAN GROUP
When You Touch Me - Freemasons
Let Me Think About It (Jason Herd's JFunk Remix) - Ida Corr Vs Fedde Le Grand
ACCIDENT PRONE [THOMAS PENTON & ALEX ARMES REMIX] - DJ RUBY F./IRA LOSCO
SING [MOTO BLANCO CLUB MIX] - ANNIE LENNOX
ACCIDENT PRONE [THOMAS PENTON & ALEX ARMES REMIX] - DJ RUBY F./IRA LOSCO
Love Has Gone (Club Mix) - Dave Armstrong & Redroche Feat. H-Boogie
NO, NO, NO [FRISCIA & LAMBOY VOCAL MIX] - ONO
Strings of Tortuga (Original Mix) - Kurd Maverick
Hustle Up (original mix) - John Dahlbäck
Music Is Your Life - Angel Moraes Feat. Dana Devine
Why Not!? - Alter Ego
Not Exactly - Deadmau5
LET ME THINK ABOUT IT [ORIGINAL MIX] - IDA CORR VS FEDDE LE GRAND
You Don't Know (Hott 22 Remix) - StoneBridge
HAPPY DAY [FREELOADER ELECTRO MIX] - YUMM YUMM
SO ALIVE [PLAYMAKER CLUB MIX] - AVALON SUPERSTAR F./RITA CAMPBELL
NUMB [EXTENDED REMIX] - CRYSTAL
OUT OF THE DARK [JOSH HARRIS' ORIGINAL MIX] - FREDRICK FORD
IT HAD BETTER BE TONIGHT [EDDIE AMADOR CLUB MIX] - MICHAEL BUBLÉ
se a qualcuno può interessare...

il secondo, di cui dovrei ricostruire la playlist, è un DJset più sofisticated-funky
A dire il vero non ricordavo neppure di averlo fatto!?! Ma la tecnica eccelsa di mixaggio è incontrovertibile

[spiderman]

Qualcosa avevo sentito, mixato da te .... non so se sia uno di questi

[Silver Surfer]

Questi due è impossibile perché li feci per Andrea e se lui non me li riforniva, io non li avevo più.
Non mantengo mai copie, ma anche per le numerose poesie che ho scritto a tutte le mie ex morose
Mi piacerebbe rileggerle, ma temo che una volta lasciate, le abbiano stracciate.
I dj set rimasti sono quelli che ho fatto dal 2006 al 2008, me li chiedevano ad almeno 130 BPM, io sono nato con musica sotto i 100 BPM, non mi ci riconosco molto.
Ne ho fatto uno a Gloria di pezzi dal 1978 al massimo 1981, che era la musica disco che anche lei preferiva, ma tutta roba mixata al computer e l'orecchio allenato, percepisce che manca l'anima del DJ.

[Silver Surfer]

Ieri sera sono stato a Maranello perchè doveva esserci una gara tra DJ storici delle discoteche Modenesi: dopo mezz'ora sono andato via schifato: usavano le chiavette USB e fingevano di mixare in diretta, Lucio Vannelli ( dj del Picchio Rosso morto precocemente ), si sarà rivoltato nella tomba.
Bastava un qualsiasi ragazzino di tredici anni allora, dotato di software djing!

[spiderman]

Si Silver ... oggi funziona così ...

[Silver Surfer]

Se sei un DJ storico, ti presenti con i giradischi a velocità variabile e vinili ( se non li hai regalati e svenduti come me ).
Altrimenti diventi la caricatura di te stesso: ho visto come sono ridotti adesso i miei DJ preferiti: Mozart, Rubens, Beppe Loda; sono tra il sovrappeso e l'obeso!
Hanno qualche anno più di me,( ma pochi) ma adesso sembrano mio padre: va bene che io a 50 ho deciso di non invecchiare più, ma un poco di rispetto per il proprio corpo ci vorrebbe!